LA RAGAZZA LUPO: LA FINE DI TUTTO!!!

Cari lettori, siamo giunti alla fine della storia di Giusy.
Speriamo di avervi soddisfatti finora, quindi godetevi quest' ultimo capitolo.


 CAPITOLO 5

 Poi sentii un applauso, mi girai ed era Gennaro. Disse: - Bravi, avete sconfitto la mia aiutante! - Io gli dissi: - Che vuoi fare Gennaro? - . Mi rispose - Gennaro? Questo non è il mio nome, il mio nome è Marcello! Tuo zio! - .
Ero sconvolta! Lo zio mi disse che era stato lui ad uccidere i miei genitori. - Sai, io e tuo padre eravamo gemelli e quindi non si sapeva chi dovesse diventare re,  avrebbe ottenuto la corona chi avrebbe trovato una sposa per primo. Questo fu tuo padre per mia sfortuna! Ma io non mi diedi per vinto, un giorno proposi ai tuoi genitori di andare a fare un giro in carrozza, a una curva sul burrone tagliai le redini facendola cadere. Tu, però al contrario dei tuoi genitori, sei caduta dal finestrino. Quando la carrozza cadde loro erano ancora vivi. Tua madre si ruppe una gamba e mentre tuo padre cercava di uscire dalla carrozza, io presi una torcia, la accesi e gliela lanciai contro - .
Dopo questa confessione sentii dentro di me una strana forza, lo guardai, presi lo specchio e assorbii tutto il potere delle lupe, tutti gli ululati delle dee.
Presi la boccetta dalle mani di Marcello e lo lasciai nelle grinfie dei miei amici. Io stavo per aprirla, ma lui mi tirò un pugno strappandomela dalle mani.
Mi disse: - Non è così facile ragazzina! - 
Usai il soffio delle dee per spazzarlo via, prendendo la boccetta. Recuperai il mio ululato, le dee lupe se ne andarono dandomi dei consigli: Michelle: - Sarai una grande regina, leale e fedele -, Ludovica: - Gentile e onesta - Giulia: - Farete grandi cose insieme -, Greta: - Ricordati di vedere la luce anche quando non c’è - , Ilaria: - Ricordati che la notte non è il momento più buio, ma lo è quando ti accorgi di non aver nessuno accanto - .
Scendemmo dalla montagna,  ma Marcello sbucò all’improvviso con un fucile e mi sparò. Io caddi nelle braccia di Francesco. Marcello esultò: - Ho vinto! - ma io gli risposi: - Direi di no,  zio! Beh, senza proiettile è difficile sparare!- A quel punto lo spazzai via.
Arrivati al villaggio spiegai tutto ai cittadini che mi perdonarono. Qualche giorno dopo Francesco mi fece la proposta di matrimonio.
Era un nuovo inizio…
  
Bene lettori questa è la fine della storia...ma non disperatevi perchè a breve arrivarà un altra storia con altre sorprese e colpi di scena.... Volevamo ricordarvi che questo racconto è stato scritto da Ale Sandomenico e che è stata inviata allo scrittore e regista Marco Ponti, da Ale conosciuto grazie ad un incontro organizzato dalla scuola.


TRASCRITTA DA:
PROF. GABRIELLA SIRIANNI
MURA ALESSIA   &
CHIARA GIACOMETTO

Commenti

  1. Fantastico🤩🤩🤩!!!!!!!!!!!!!!!
    Dovete assolutamente pubblicare la prossima storia!!!
    😍😍😍😍🤩🤩🤩🤩🤗🤗🤗🤗🤗

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

FLASHMOB PER LE DIVERSE ABILITA'

NATALE IN ROMANIA , GRECIA E CUBA!

pride 2024