CAPITANO, MIO CAPITANO
Oggi vi parleremo dello spettacolo teatrale che tutte le seconde sono andate a vedere al Teatro Erba di Torino dal titolo" CAPITANO, MIO ", tratto dal film "L'attimo fuggente"
Questo spettacolo è molto fedele all'omonimo film; racconta la storia di alcuni ragazzi che vivono la loro adolescenza in un prestigioso college, la cui atmosfera severa e seria è sostenuta da quattro pilastri: l'onore, l'eccelenza, la tradizione e la disciplina. Questo clima austero viene spezzato dall'arrivo di un nuovo insegnante, il professor Keating, che darà ai ragazzi lezioni un pò particolari e vivaci.
Questo spettacolo si incentra sulla ricerca della propria individualità e sull'essere se stessi e il prof. Keating incoraggerà i ragazzi a seguire le loro passioni e i loro sogni.
Questa storia, nonostante l'atmosfera apparentemente spensierata, ha un finale triste e inaspettato che ha lasciato sbalorditi tutti noi ragazzi: il suicidio di Neil, il protagonista, che è avvenuto dopo che è riuscito a realizzare il suo sogno, ma nonostante la sua voglia di inseguirlo,non riesce a superare l'ostacolo della negazione imposta dal padre.
Un altro elemento ricorrente del film è il "Carpe diem" cioè il cogliere l'attimo, da cui deriva anche il titolo del film, significa vivere la vita al massimo ogni giorno seguendo le proprie passioni.
In questo spettacolo un altro elemento importante è il gruppo che è composto da amici che si sostengono, divertono e annoiano insieme nonostante la loro diversità sia personale che caratteriale.
Un altro elemento distintivo del gruppo è la "Setta dei Poeti Estinti" dove i ragazzi si riunivano per passare del tempo insieme e raccontare e scrivere poesie. Importante la frase iniziale di ogni riunione della setta che era :"Andai nei boschi perchè volevo vivere con saggezza e succhiare il midollo della vita, per poi scoprire in punto di morte che non ero vissuto".
La setta non era approvata dai professori e una volta stata scoperta fu subito fatta sciogliere.
L'esperienza al teatro è stata bellissima......da ripetere!!!!
Anastasia Pisano e Francesco Alessandria
Questo spettacolo è molto fedele all'omonimo film; racconta la storia di alcuni ragazzi che vivono la loro adolescenza in un prestigioso college, la cui atmosfera severa e seria è sostenuta da quattro pilastri: l'onore, l'eccelenza, la tradizione e la disciplina. Questo clima austero viene spezzato dall'arrivo di un nuovo insegnante, il professor Keating, che darà ai ragazzi lezioni un pò particolari e vivaci.
Questo spettacolo si incentra sulla ricerca della propria individualità e sull'essere se stessi e il prof. Keating incoraggerà i ragazzi a seguire le loro passioni e i loro sogni.
Questa storia, nonostante l'atmosfera apparentemente spensierata, ha un finale triste e inaspettato che ha lasciato sbalorditi tutti noi ragazzi: il suicidio di Neil, il protagonista, che è avvenuto dopo che è riuscito a realizzare il suo sogno, ma nonostante la sua voglia di inseguirlo,non riesce a superare l'ostacolo della negazione imposta dal padre.
Un altro elemento ricorrente del film è il "Carpe diem" cioè il cogliere l'attimo, da cui deriva anche il titolo del film, significa vivere la vita al massimo ogni giorno seguendo le proprie passioni.
In questo spettacolo un altro elemento importante è il gruppo che è composto da amici che si sostengono, divertono e annoiano insieme nonostante la loro diversità sia personale che caratteriale.
Un altro elemento distintivo del gruppo è la "Setta dei Poeti Estinti" dove i ragazzi si riunivano per passare del tempo insieme e raccontare e scrivere poesie. Importante la frase iniziale di ogni riunione della setta che era :"Andai nei boschi perchè volevo vivere con saggezza e succhiare il midollo della vita, per poi scoprire in punto di morte che non ero vissuto".
La setta non era approvata dai professori e una volta stata scoperta fu subito fatta sciogliere.
L'esperienza al teatro è stata bellissima......da ripetere!!!!
Anastasia Pisano e Francesco Alessandria
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