LA COMETA E' ARRIVATA IN RITARDO
Nella notte del 1 Gennaio, dopo essere stato avvistato in Emilia Romanga, Lombardia, Liguria e Toscana, un meteorite è stato ritrovato nel Modenese.
Il corpo celeste, entrando nell'atmosfera ha iniziato a sgretolarsi, lasciando cadere pezzi di diverse dimensioni in giro per il Nord Italia, dove però solo uno è stato ritrovato. Chissà, magari ne verranno ritrovati altri: che ne dite... vogliamo far partire una caccia al tesoro??
Questo corpo celeste, dal peso di diversi chilogrammi, è entrato nell'atmosfera a una velocità di circa 12 chilometri al secondo ed ha cominciato a disgregarsi in vari pezzi tra i 50 e i 30 chilometri di distanza dalla terra. Cadendo obliquamente la sua temperatura è aumentata a tal punto da farlo diventare molto più luminoso.
Il "sasso spaziale" è stato rilevato dalla rete PRISMA (Prima Rete Italiana per la Sorveglianza sistematica di Meteore e dell'Atmosfera), che con videocamere installate in tutta Italia registra il cielo in ogni momento interagendo con osservatori astronomici professionali ed amatoriali, università, planetari, associazioni culturali, istituti scolastici e privati.
Il meteorite è stato ritrovato dal ciclista Davide Gaddi, che durante una passeggiata mattutina con il suo cane Pimpa, ha osservato strani comportamenti nell'animale che sembrava cercasse qualcosa, che si è rivelato poi essere uno dei frammenti del meteorite che ha "sorvolato" la Terra.
(fonte: Prisma, INAF)
Falco Lara e Catalano Carlo.
Il corpo celeste, entrando nell'atmosfera ha iniziato a sgretolarsi, lasciando cadere pezzi di diverse dimensioni in giro per il Nord Italia, dove però solo uno è stato ritrovato. Chissà, magari ne verranno ritrovati altri: che ne dite... vogliamo far partire una caccia al tesoro??
Questo corpo celeste, dal peso di diversi chilogrammi, è entrato nell'atmosfera a una velocità di circa 12 chilometri al secondo ed ha cominciato a disgregarsi in vari pezzi tra i 50 e i 30 chilometri di distanza dalla terra. Cadendo obliquamente la sua temperatura è aumentata a tal punto da farlo diventare molto più luminoso.
Il "sasso spaziale" è stato rilevato dalla rete PRISMA (Prima Rete Italiana per la Sorveglianza sistematica di Meteore e dell'Atmosfera), che con videocamere installate in tutta Italia registra il cielo in ogni momento interagendo con osservatori astronomici professionali ed amatoriali, università, planetari, associazioni culturali, istituti scolastici e privati.
Il meteorite è stato ritrovato dal ciclista Davide Gaddi, che durante una passeggiata mattutina con il suo cane Pimpa, ha osservato strani comportamenti nell'animale che sembrava cercasse qualcosa, che si è rivelato poi essere uno dei frammenti del meteorite che ha "sorvolato" la Terra.
(fonte: Prisma, INAF)
Falco Lara e Catalano Carlo.

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