NEURODIVERGENZA

Che cos'è?
E' il termine che indica che il cervello di una persona elabora, apprende e/o si comporta in modo diverso rispetto alle altre persone. Tempo fa le persone pensavano che fosse un problema mentale o una anomalia, invece i ricercatori di oggi ritengono che ha anche dei vantaggi.

Ha una cura?
No, perché la neurodivergenza non è una malattia, ma una caratteristica che rende ognuno unico.

Come capire se sei neurodivergente?
Informati prima sull'argomento e sulle varie caratteristiche rivolgendoti ad esperti, evitando ricerche su internet su siti poco attendibili, poi, se ritieni di avere qualcuna di queste caratteristiche, puoi considerare di rivolgerti a psicologi che lavorano in questo campo e farti fare delle visite specialistiche, che porteranno alla diagnosi. Ricordati di non arrivare a conclusioni affrettate prima di avere una diagnosi definitiva.

Quali categorie comprende la neurodivergenza?
  • La sindrome di Tourette: Disturbo neurologico  caratterizzato da tic continui (movimenti involontari di un gruppo di muscoli), motori e vocali;
  • La Disprassia: Difficoltà nella coordinazione nei movimenti e nel parlare;
  • La Discalculia: Difficoltà nel calcolo matematico;
  • Disturdo bordeline: Disturbo di personalità,caratterizzato da  instabilità  e ipersensibilità nei rapporti interpersonali, estreme flustrazioni dell'umore e impulsività.
  • Adhd: Disturbo da deficit di attenzione/iperattività. 
  •  Dislessia: è un disturbo specifico sull'apprendimento, comprende anche la difficoltà nella lettura e nella scrittura.
  • Disgrafia: è un disturbo che comprende la difficoltà nello scrivere in modo ordinato.                                                                                    
Cosa significa il termine neuroqueer?
E' una persona neurodivergente che fa parte della comunità LGBT+ (ad esempio una persona autistica e transgender).

Curiosità:
  • Si sospetta che geni del passato come ad esempio Albert Einstein siano Neurodivergenti;
  • La Neurodivergenza a volte può causare la depressione.      
                                                                                    Diversità, inclusione e accessibilità sul web
                                                                  
                                                                       GIADA PASSARELLA e GIULIA CASTRO 3°C

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