L'OBIETTIVO DEL CALCIO
Il calcio è da sempre una tradizione nazionale ed internazionale.
É il gioco più seguito del pianeta, non è un semplice sport di fama mondiale, ma è anche una sfera d’interesse che tocca quasi quattro miliardi di persone.
Basato su norme semplici, può essere giocato ovunque e in tutti i modi, questa caratteristica lo ha reso avvincente.
Le scuole calcio nascono dall’idea di portare avanti una serie di progetti educativi e didattici legati alla crescita sportiva e caratteriale dei ragazzi e delle ragazze in giovane età. Attraverso il monitoraggio personalizzato, è oggi possibile coniugare aspetti didattici e sportivi affinché la persona possa apprendere e divertirsi allo stesso tempo, ed è anche un progetto formativo atto alla partecipazione di giovani e famiglie.
Il vecchio cliché che dice, se giochi non studi, pare demolirsi di fronte a dati e numeri che lo evidenziano. Molte persone pensano che saper giocare a calcio vuol dire essere in grado di saper dare solo due calci ad un pallone e non dare importanza allo studio, questo pensiero portano ai ragazzi ad avere un obbiettivo, ovvero, voglio giocare, ma se voglio devo studiare.
Ovviamente, a causa degli stipendi più bassi, la categoria italiana col più alto tasso di laureati e iscritti a un corso universitario è quella di Serie C. Eppure, l’analisi condotta dall’Associazione Italiana Calciatori nel 2022, ha portato alla luce numeri e dati che raccontano di un fenomeno in rapida espansione anche nelle categorie superiori del nostro movimento calcistico nazionale. Alla base di quest’evoluzione radicale, sembrerebbe esserci la consapevolezza della conoscenza. La ricerca di una sicurezza basata su un domani migliore, che passa attraverso lo studio, è forte come non mai. Il calcio, insomma, non è più solo terra di sportivi “ignoranti".

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