INTERVISTA ALL'OPERATRICE SCOLASTICA DANIELA
Durante un suo momento libero, ho fatto a Daniela, una delle nostre operatrici scolastiche, delle domande. Io ne avevo preparate solo nove ma, visto che Daniela si è dimostrata un'incredibile interlocutrice, sono arrivato a parlare perfino di argomenti a cui non avevo pensato.
Come ha reagito
quando ha saputo che la scuola in cui lei ha lavorato per anni non era a norma?
Il
primo impatto è stato drastico, ragionandoci su, però ho capito che la
sicurezza viene prima di tutto
Com’è la
situazione della scuola dal punto di vista di un’operatrice scolastica?
Il
lavoro è molto aumentato, però per il fatto di non essere lontani, ma nello
stesso istituto, aiuta molto
Quante generazioni
di studenti ha visto in questa scuola?
Cinque
o sei
Come sono cambiati
i ragazzi?
Bene
o male i ragazzi sono sempre uguali: giocherelloni, con la testa fra e nuvole
ed a volte un po’ impertinenti; ma questo fa parte dell’età
Cosa si prova nel
vedere il proprio figlio che “vive” nello stesso ambiente lavorativo?
All’inizio
è strano vederlo nelle ore scolastiche, poi però, una volta inserito nella
società diventa naturale guardarlo con gli occhi di una collaboratrice e non
come mamma.
Cosa pensa del
progetto “classi senza aule”?
E’
buono da un lato perché dovrebbe responsabilizzare un po’ di più i
ragazzi, dall’altro lato però qualcuno non sa usare nel modo giusto gli
armadietti.
Che cosa
cambierebbe del suo lavoro?
Non
cambierei quasi nulla… mi piace il mio lavoro.
In media quanti
ragazzi appestati, sfregiati o vomitanti arrivano in una settimana?
Per
quanto riguarda le malattie dipende tutto dalla stagione, invece per quanto
riguarda gli infortuni ne succedono pochi, per fortuna.
Ci sono luoghi
proibiti a noi studenti (laboratori di scienziati pazzi, bare, ecc…)?
Si,
ci sono dei locali vietati a voi comuni mortali, però a volte qualche ragazzo
trasgredisce le regole e viene ripreso
Dopo una giornata
di scuola, come lasciamo le aule noi studenti?
Le
classi sono un disastro, ma siamo qui anche per questo.
Ieri, mentre transitavo nel corridoio, durante l'intervallo, ho sentito una bidella lamentarsi dell'aver trovato (al mattino) porte e finestre aperte ed addirittura luci accese. Incuriosito dalla faccenda ho chiesto a Daniela chiarimenti sul caso.
Che cosa può
raccontarci del mistero del fantasma della scuola?
Allora,
premetto che non sappiamo chi sia, ma può darsi che il Fantasma
Formaggino sia tornato alla ribalta (già qualche anno fa si erano verificati
eventi del genere). Tutte le sere viene fatto un giro di ricognizione in cui
vengono controllate luci, porte e finestre. Martedì sera io e Maria, dopo i
lavori abbiamo chiuso tutto e spento tutte le luci. Al mattino del mercoledì
Angelica ha trovato tutte le luci accese e la porta del doposcuola aperta. Non
sappiamo ancora chi sia, ma siamo sicure al 110% che sia qualcuno che come noi
ha le chiavi
Carlo Catalano
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