"IL DIARIO DI UN SOGNO POSSIBILE"
RECENSIONE:
Per le vacanze di Natale della classe 2°A è stato assegnata la lettura del libro " Diario di un sogno possibile" dell'autore Gino Strada. Qui sotto riporterò la recensione sotto forma di lettera scritta dalla mia compagna Andrisani Cecilia.
Cumiana,9/01/2024
Cara Giorgia,
per le vacanze di Natale la professoressa di italiano mi ha dato da leggere un libro intitolato:"Diario di un sogno possibile".Questo libro lo ha scritto Gino Strada ma lo ha finito la sua compagna Simonetta, perché lui è mancato nel 2021, Però il libro che ho letto io è una versione adatta ai ragazzi pubblicata nel 2023.
Il libro parla della vita di Gino Strada che aiuta le persone curandole da malattie infettive, da un osso rotto, dalla perdita di un arto e dal covid-19.
Gino Strada era un chirurgo che fondò "Emergency" che era ed è ancora un'associazione che offre cure alle vittime di guerra. Emergency ha molti ospedali in giro per il mondo: Afghanistan, Iraq, Italia, Sudan, Eritrea, Uganda e Sierra Leone. Gino ha fondato Emergency, ma tu sai il vero motivo per cui l'ha fondata?
Certo, l'ha fatto per aiutare le persone, infatti quando era un chirurgo in Italia capì che doveva fare di più e allora, fondò Emergency.
Mi sono rimasti molti episodi in mente: prima di tutto è notevole il suo coraggio a volere lui stesso fondare un'associazione del genere sapendo che potresti trovarti una persona morta davanti agli occhi.Ma un'altra cosa che mi è rimasta impressa è che è incredibile che la maggior parte delle persone curate durante la guerra siano le donne o addirittura i bambini che erano in quelle condizioni a causa di mine a forma di giocattolo che gli sono esplose in mano.
Ma ora parliamo del titolo che non è stato dato a caso, ma perché il sogno di Gino era veramente possibile. Ma non solo quello di Gino è un sogno possibile, tutte le persone possono far avverare i propri desideri, basta impegnarsi e crederci, proprio come ha fatto lui.
Questo libro è molto interessante e talvolta anche emozionante, mi è piaciuto moltissimo e mi ha fatto venire voglia di aiutare qualcuno come ha fatto lui con tutte quelle persone e visto che non voglio operare le persone e non voglio fare il chirurgo avevo già deciso insieme a mia mamma, che mi sarei occupata degli animali senza casa.............
Oppure potrei fare come Cecilia la figlia di Gino Strada, che fa la centralista nell'associazione e in effetti non è una brutta idea perché non dovrei operare.
Secondo me quello che pensa Gino della guerra è giusto per questo mi ha colpito una frase del libro che diceva:"io non sono pacifista ma sono contro la guerra" e per me il significato della frase è molto bello cioè lui non vuole la pace, lui vuole che non ci sia la guerra; un'altra frase del libro era:"la guerra piace a chi non la fa", queste due frasi per me sono molto significative.
E tu lo leggeresti questo libro? Dovresti, secondo me ti piacerebbe molto come é piaciuto a me.Fidati.
Ti voglio bene.
Cecilia Andrisani
Gabriele Giacometto 2°A

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